giovedì 13 gennaio 2011

Musical is not the word

Non so se a voi piacciano i musical o no. Ovviamente parlo di film, film che hanno la loro importanza, film degni di essere chiamati tali (High School Musical secondo me non è degno di essere chiamato film e tantomeno musical ma i gusti son gusti perciò non continuo su questo punto). Di fatto, recentemente, ho rivisto uno dei miei preferiti: Sweeney Todd, il diabolico barbiere di Fleet Street, diretto da Tim Burton, con Johnny Depp e Helena Bonham Carter e, tra gli altri, Alan Rickman (famoso soprattutto per interpretare Severus Piton nella saga cinematografica di Harry Potter) e Sacha Baron Cohen (chi non se lo ricorda in  Brüno o in Borat?). Questo film è l'adattamento cinematografico dell'omonimo musical di Stephen Sondheim, tratto a sua volta dal sempre omonimo dramma teatrale di George Dibdin Pitt.
Detto tutto questo po' po' di informazioni (che, diciamocelo, sono utili sono per far bella figura XD), direi di fare uno dei miei "brevi riassuntini" della trama.

Il tranquillo barbiere Benjamin Barker vive in un appartamentino in Fleet Street insieme alla moglie Lucy e alla figlia appena nata e crede che il mondo sia tutto soffice e dolce. Invece, nascosto nell'ombra, c'è il malvagio giudice Turpin, che trama per rubargli la moglie. Insieme al ben poco grazioso messo Banford escogita un piano e manda in prigione in Australia (o in Nuova Zelanda, non mi ricordo) per 15 anni. Dopo questo tempo torna a casa in nave insieme a un marinaio. Ormai per lui il mondo è tutto nero e cupo. Torna in Fleet Street e, sotto il nome di Sweeney Todd torna a esercitare affittando da Mrs. Lovett (l'unica che conosce la sua vera identità e che possiede il negozio di pasticci al piano inferiore) il suo vecchio appartamento desiderando solo vendicarsi della presunta morte della moglie. Nel frattempo il giudice Turpin aveva adottato Johanna, la figlia di Barker-Todd. Iniziando da Adolfo Pirelli, suo ex-sguattero, che lo riconosce e lo ricatta, Sweeney comincia una serie di omicidi che lo porteranno ad uccidere anche il giudice Turpin e, senza saperlo, anche sua moglie (in realtà era viva ma diventata pazza dopo aver cercato di avvelenarsi in seguito ad essere stata violentata dal giudice) e Mrs. Lovett che, innamorata di lui, non gli aveva detto che Lucy era viva. Alla fine Johanna fugge con il marinaio dal manicomio dove Turpin l'aveva imprigionata e Sweeney Todd muore a causa del giovane cameriere del negozio di pasticci.

Il finale è po' tragico, lo so, ma a me piace da matti. Ovvio, la trama è un po' contorta ma quando vedrete il film capirete tutti i passaggi. Buona visione;)

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