Sono già a metà strada. Ho scritto giusto il nome "Bridget" (non
riesco mai a scriverlo bene al primo colpo, sono dislessica?) :D
Avrete
certamente capito di chi sto parlando, no? Copio pari passo (anche se
dovrei dire "cito") direttamente dalla copertina libro:
"La single più famosa del mondo" (Gioia)
e
"Il cult book per le single del Terzo Millennio " (Elle)
Insomma,
Miss Jones è la trentenne single che rivive un po' in tutte noi, che
abbiamo più di trent'anni o meno. E' un diario della vita di una come
tante, una come noi, che ha ei pensieri che, se non sono i nostri ci
vanno molto vicino. A mio parere il romanzo è molto più spassoso del
film anche se bisogna dire che Colin Firth e Hugh Grant non sono proprio
da buttar via e che Renée Zellweger ci sta a pennello nel ruolo di
Bridget.
Comunque ho scelto questo argomento proprio oggi per ben 2 motivi:
- ho appena riletto il libro: fatelo, leggetelo, io mi sento partecipe
in una maniera mostruosamente disumana, mi aspetto in un qualsiasi
momenti che Bridget mi telefoni in lacrime (e sinceramente mi sono
ritrovata a pensare che sabato volevo uscire con lei)
- ieri su un giornale (che ora non ricordo) ho letto una notizia: pare
che Colin Firth stia (o stia per) girare il terzo film della fortunata
serie, anche se non so se sia vero e se il cast sarà sempre lo stesso.
A proposito del film però ho i miei riguradi. Il primo era ben
fatto, bravi gli attori, però, ovviamente, non era il libro. Il secondo
mi ha un po' deluso. Non ho ancora letto il libro però il secondo
episodio non regge il confronto con il primo. No davvero. E il terzo,
beh, non so veramente come sarà e non so neanche se avrò voglia di
vederlo. E' un po' come con Babbo Natale. E' bellissimo che crederci ma è
ancor più orribile quando ti dicono che non esiste, strappandoti dal
mondo di ovatta dell'infanzia per sempre. Anche se solo un personaggio
inventato credo sia un po' l'emblema di tutte coloro che hanno dei
problemi con la loro vita sentimentale. Tutte pensano: -se ce l'ha fatta
Bridget ce la posso fare anch'io- ed è come la penso pure io. Il
problema si pone nel momento in cui ti accorgi che lei faceva un poi'
parte della tua vita, era il tuo appoggio, il tuo sostegno morale. Se
dovessi vederla nel terzo film veleggiare avvolta in chilometri di tulle
tipo bomboniera/meringa penso piangerei ma non di gioia per le, bensì
di tristezza perchè mi sembrerà di perdere un'amica (piangerò anche di
orrore: odio gli abiti da sposa formato cumulo di panna montata). A
questo punto, che fare?

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