mercoledì 12 gennaio 2011

Ciocco - coccoliamoci 2

Chi mi conosce sa che io e il cioccolato siamo come... come... il pesce con il vino bianco... Ma anche di più. Non riesco a trovare un termine di paragone adatto a descrivere la situazione. Ma non importa. Dicevo quindi che io e il prodotto delle fave di cacao siamo in stretta simbiosi o, più che altro, io non posso vivere senza di lui. Per cui, ben sapendo di andare contro il mio personale regolamento, DOPO il film sono andata a leggermi il libro. Ed eccolo qui in tutta la sua bellezza (mi mangerei anche la copertina):
Ovviamente, come tutte le trasposzioni cinematografiche, il film non è uguale al libro. Un libro (non finirò mai di dirlo) lo senti più tuo, più parte di te, qualcosa che puoi immaginare come ti pare e piace senza dover rendere conto di niente a nessuno. Comunque, finita la prima pagina avevo già una voglia matta di cioccolata e così sono uscita e sono andata alla cioccolateria all'angolo (sissi, abito vicino ad una cioccolateria ARTIGIANALE. Invidiosi, eh? XD ), ho fatto un po' di scorta e una volta tornata a casa ho fatto la mia degustazione personale da intervallare al libro, con tanto di pezzetti di pane per eliminare il gusto del cioccolato precedente. Per dire, quanto un libro (e, in questo caso, anche un cibo) influenzare la vita delle persone... Il libro ovviamente era bello come me lo ricordavo, con il curé Reynaud un po' troppo rigido e fanatico e con una Vianne più magica e più esotica rispetto al film. Per chi non l'avesse mai letto e avesse intenzione di farlo munirsi di tazzona di cioccolato caldo: questa storia, insieme alla bevanda vi farà sentire coccolati all'ennesima potenza, tanto che alla fine potrebbe venirvi volgia di ricominciare subito a rileggerlo!

AVVERTENZE: meglio attrezzarsi di una dose massiccia di cioccolata calda, una tazza non basterà a placare la vostra fame! ;)


Nessun commento:

Posta un commento