lunedì 21 novembre 2011

Instruction - Open the book and...

Ho scoperto nel corso della mia esistenza che i pochi che conoscono Jonathan Swift (si, sono pochi) se lo ricordano solo per I viaggi di Gulliver, cosa che non riesco a spiegarmi. Swift in realtà ha scritto una marea di cose: poemi, scritti satirici, lettere ironiche, saggi e libretti, di facile lettura e molto divertenti, anche se alcuni un po' crudi. Ad esempio, L'Umile proposta (per impedire che i bambini della povera gente siano di peso ai genitori o alla nazione, e per renderli utili alla comunità) è un  tipo di trattazione particolarissima: nel breve scritto illustra come, per ridurre i costi, sia possibile "sfruttare", o meglio, "utilizzare" i bambini dei più poveri. La soluzione più ovvia è, a suo parere, vendere i bambini come carne pregiata che i ricchi possono acquistare per arricchire le loro tavole; le pelli invece sarebbero state adatte per confezionare guanti da signora e stivaletti per uomo. Non sto scherzando. Ovviamente lui ironizzava su questo, non lo dava come consiglio serio. Era un modo un po' crudele ma efficace per evidenziare la situazione che attanagliava Dublino (e tutta l'Irlanda) all'epoca. L'opera di cui vi volevo parlare è un'altra: le Istruzioni alla servitù. Si tratta di un libretto in cui si finge un lavorante presso la dogana che ha fatto 7 anni di servizio presso una casa come lacchè. Qui dispensa ironici consigli a tutti i servitori che una casa di buona famiglia dovrebbe avere, a partire da quelli generali e comuni a tutti i domestici, fino ad arrivare a parlare più nello specifico e cioè:
  • al maggiordomo
  • alla cuoca
  • al lacchè
  • al cocchiere
  • allo staffiere
  • all'amministratore della casa e di campagna
  • al portiere
  • alla lattaia
  • alla domestica
  • alla lavandaia
  • alla governante
  • all'aia o istitutrice
Questo libretto è in verità una denuncia dei vizi delle famiglie ricche e potenti dell'epoca, oltre che a mostrare tutti i "crimini"  le "alleanze" dei domestici all'interno delle case. Ad alcuni fa un lungo elenco di consigli, mentre ad altri fa solo degli accenni a grandi righe; questo perchè non riuscì a terminare l'opera. A tutti gli altri però le idee che dà sono tutte esilaranti e fuori dal comune e tutte atte a ricavarci un fantomatico profitto per chi le dovesse mettere in pratica.

Nessun commento:

Posta un commento